Riflessioni dalla gmg e le foto
Eccomi tornata dalla gmg che dire:
Abbiamo passato giorni indimenticabili e molto intensi con tanti ragazzi di altre zone: gavardo, nuvolento e nuvolera, roe’,agnosine.
Prima di tutto, pur essendo in 150, ci siamo sentiti tutti una grande famiglia; poi il ricordo che porterò sempre con me riguardo a questa esperienza è la gioia di tutti noi che avevamo per raggiungere lo stesso scopo, la fatica per raggiungere il campus misericodiae era tanta ,soprattutto perché il peso degli zaini si sentiva però non mancava la gioia nei nostri occhi.
In conclusione, è stata un’esperienza bellissima, ricca di grande emozioni e sentire il Papa che parla così apertamente a noi é stato motivo per andare avanti e non arrendersi mai nonostante gli ostacoli e le difficoltà della vita quotidiana. Chiara
Volevo dire semplicemente grazie. Un grande GRAZIE! Questa esperienza mi ha smosso dentro qualcosa. Ho capito che valgo qualcosa, che non sono una qualunque per il Signore, ma che sono sua figlia e non si dimentica di me con tutti i miei difetti. Con le parole del papa ho capito il mio compito terreno, e ha scatenato la mia voglia di partire e andare ad evangelizzare la parola di Dio. Già pronta con gli “scarponcini ai piedi per vivere e non vivacchiare”. Arianna
Questa è stata la mia seconda GMG dopo quella del 2011 a Madrid e nonostante le forti somiglianze tra le due, l’ho vissuta in modo profondamente diverso, sia per i 5 anni in piu, sia per il mio diverso modo di essere.
È strano come in 9 giorni si possano fare così tante cose e si possano provare così tante emozioni!
Vedere esperienze e vite diverse dalla mia mi ha aiutato a crescere, spero ad aprire di più il mio cuore e a migliorare come persona e come cristiano…
Volevo ringraziare di cuore tutte le persone, che anche con un semplice scambio di parole, sono riuscite ad arricchire questo viaggio che sicuramente porterò sempre con me.
La fatica è stata tanta, ma quello che ho ricevuto in cambio è stato immensamente piu grande.
Un enorme grazie a tutti e a Dio per tutto questo. Andrea P.
Aver potuto partecipare alla GMG è stato un dono e una vera grazia. È veramente difficile esprimere a parole quello che è fiorito dentro di noi. Durante il cammino per raggiungere la spianata ho provato diverse emozioni: fatica per i ritmi serrati e per il caldo, timore per la grande folla, attesa per le parole del Papa, felicità per aver raggiunto un momento tanto atteso frutto di sacrifici e determinazione. Ma la fatica è passata appena raggiunta la collina prima dell’ingresso al nostro settore: ovunque guardassi c’erano fiumi di giovani provenienti da tutto il mondo! Questo mi ha dato moltissimo coraggio e mi sono sentita fortunata! Ho toccato con mano la grandezza del Signore; pur parlando lingue diverse, capivamo tutti lo stesso linguaggio. Ho capito davvero l’importanza dell’affidarsi al Signore e di quanto ci aiuti offrirgli le nostre gioie e le nostre sofferenze. È stata un’esperienza di vita piena: ci sono stati momenti di preghiera, momenti divertenti, momenti di condivisione, momenti faticosi e impegnativi. Ma come dice il Papa, non dobbiamo essere “giovani da divano”; dobbiamo indossare gli scarponi e metterci in gioco, impegnarci con tutto il nostro cuore e con tutte le nostre forze per raggiungere il bene, metterci a servizio della comunità e realizzare i nostri sogni.
Tutto il viaggio è stata una grande esperienza che consiglio a tutti i giovani: sono mille i motivi che spingono a partire… C’è chi ha bisogno di risposte, chi ha bisogno di ricaricarsi, e chi è curioso… Qualsiasi sia il motivo… La GMG lascia il segno e mette davvero un piccolo seme dentro che piano piano matura. Ringrazio quindi quanti ci hanno dato la possibilità di partecipare alla GMG, chi ci ha seguito e ha pregato per noi. Grazie di cuore!
Silvia
L’ esperienza della GMG secondo mè stata molto bella, molto intensa specialmente durante la veglia di preghiera con il papa, dove più di un milione di persone erano in silenzio a pregare. Un altro momento bello è stato quando il papa ci ha chiesto di prenderci per mano tutti insieme. Grazie!
Andrea v.
Partecipare alla Giornata Mondiale della Gioventù è una delle esperienze da fare almeno una volta nella vita. La GMG è camminare verso una meta, perché ci si mette in cammino sia fisicamente che spiritualmente, per rispondere alla chiamata che il Papa ci ha fatto.
La GMG è incontrare persone diverse da noi, giovani che si sono radunati da ogni luogo della terra lì, per incontrare Papa Francesco nella veglia di preghiera e nella Messa, quindi per incontrare Gesù.
A Campus Misericordie si respirava un’aria di allegria e di festa che rendeva l’attesa dell’arrivo di Papa Francesco un momento di condivisione e aiuto reciproci.
La veglia è stato un momento bellissimo, nel quale il Papa ci ha ricordato che Dio si aspetta qualcosa da noi, viene ad aprire le porte delle nostre vite. Dio ci invita a sognare, vuole farci vedere che il mondo può essere diverso se ci mettiamo il meglio di noi stessi. A lui importiamo noi, così come siamo e ci chiede di lasciare la nostra impronta nella storia e nella nostra vita, di scendere dal divano, seguire la “pazzia” di Gesù e camminare con lui percorrendo strade mai percorse che ci aprono nuovi orizzonti. Con queste parole sono ritornata, carica di nuovi propositi: il discorso del Papa mi ha permesso di riflettere molto, accrescendo così la mia fede.
Questo viaggio mi ha arricchita, come quelli precedenti di Colonia e Madrid, e mi ha ricaricata di una nuova speranza.
Mi auguro in futuro di poter vivere ancora questa esperienza perché capace di aprirmi nuove prospettive sul mondo e sulla mia vita. Laura
È stata un’esperienza bellissima la Giornata Mondiale della Gioventù di quest’anno a Cracovia. Un milione e mezzo o più di giovani di tutto il mondo che sono partiti dalle loro abitazioni per ritrovarsi in un campo immenso per stare alla presenza del Santo Padre.
Il Campo Misericordiae chiamato così per il tema della misericordia che ha accompagnato l’intera GMG, ma che accompagna anche tutti i cristiani durante questo anno, dedicato proprio ad essa.
In poche parole è stata un’esperienza indimenticabile e speciale che in un modo o in un’altro ti segna, facendoti portare a casa con te un dono assai prezioso. Sara
Quando Gesù posa il suo sguardo sui giovani e’ pieno di amore e fiducia! Questo e’ quello che il Signore mi ha comunicato durante la GMG riaccendendo con forza il desiderio di donare la vita a Lui e alla Chiesa. Cristo ci ama e pone la sua fiducia in noi per portare il Vangelo e condurre tante anime alla bellezza della nostra santa fede cattolica capace di trasformare la vita unendola a quella di Gesù.
La Chiesa e’ viva e Gesù non si stanca di essa. Lo abbiamo visto quando in circa due milioni di persone stavano raccolti intorno al Sommo Pontefice, segno visibile dell’ unità della fede, per pregare davanti al Ss. Sacramento contemplando la divina Misericordia di cui la Polonia e’ divenuta patria grazie alle testimonianze di Santa Faustina e San Giovanni Paolo II. Tantissimi i momenti belli di fraternità con gli altri seminaristi, con i sacerdoti, con i giovani.Significativa l’ accoglienza che i polacchi ci hanno con gioia riservata. Meravigliosa la misericordia reciproca, ricevuta e donata, nei giorni passato assieme. Interessanti tutte le visite alle città europee di Vienna, Praga e Ratisbona dove abbiamo gustato i più vari stili di espressione della fede nelle grandi chiese del passato contenenti scrigni di vera devozione. Dio e’ grande, continua a mostrarcelo! La Madonna benedica la Chiesa e tutti i giovani! Matteo P.